STUDIO PER UN KOLLETTIVO DRAG KING
Drag king è un’espressione in inglese usata per designare persone prevalentemente di sesso femminile che si esibiscono su un palco interpretando personaggi maschili famosi o anche solo stereotipi maschili, sottolineandone i lati “macho” mediante barbe, ecc
Soddisfacente come definizione? Io penso di no.
Nell’espressione Drag King noi ci abbiamo trovato molto di più: un’insita paura, un luogo profondo ignaro ma appartenente a noi, un divertimento sfacciato ma melanconico, una rivincita di genere inconsapevole!
MASCHI che trascurano di alzare la tavoletta del water, le attrici di questo collettivo misto (professoresse, attrici, tecniche, registe, organizzatrici, economiste, scenografe) si espongono nel travestitismo maschile alla ricerca di una risposta al maschilismo imperante, sociale e politico di questi ultimi tempi. Uno spettacolo di sketches e non solo, di canzoni e non solo, di risate e non solo. Lo sguardo irriverente delle donne nei confronti degli uomini, una burla amorevole che fa scatenare esilaranti situazioni di analisi e di critica. Orrendi, quasi ripugnanti ma potenti, sexy, spudorati, questi uomini nudi e NUDE, E FEMMINE, finalmente.
Marcela Serli
“Indossano completi vintage, cravatte ricercate, capelli impomatati e baffi ben tenuti, jeans larghi e giacche di pelle, cappelli e berretti e impressionanti basette. Hanno nomi fantasiosi: Mo B.Dick, Johnny B. Bad, Will Do, Dred, Lizerace, Justin Kase. Loro recitano e si pavoneggiano, bighellonano e ringhiano, ammiccano e posano. Sono tosti e convincenti e più letali dei maschi e confondono i confini tra il fuori e dentro il palco.”
Judith Halberstam & Del Lagrace Volcano dal “The Drag king book”
Info
regia di Marcela Serli
con (in ordine alfabetico)
Elena Angeli, Ilenia Basile, Cristina Castigliola, Elena Cesarotti, Fabio Colonna, Roberta Faiolo, Nadia Fulco, Annagaia Marchioro, Giuliana Rienzi, Cristina Salardi, Serena Sinigaglia, Maria Spazzi, Chiara Stoppa.